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di Giuseppe Baiocchi del 13/06/2016

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Si è aggirato per anni negli Italiani un luogo comune, un pensiero ripetuto come una convinzione sottaciuta e condivisa, una certezza tramandata a mezza bocca, un qualcosa che si pensa, ma non si dice. In molti hanno creduto che il fascismo fosse stato, sì è vero, una dittatura che ha strappato con violenza la libertà agli italiani e avesse eliminato ogni opposizione, dissenso, libertà di stampa, partiti politici, ma almeno (è questo il pensiero segreto, forse indicibile) i fascisti non rubavano, non erano corrotti, non corrompevano, non abusavano, non favorivano, non piegavano lo stato ai propri interessi, anzi (è questo il luogo comune) apparivano disinteressati, puliti, irreprensibili. In molti, anche in buona fede, lo credevano, ma non era vero, almeno per i dirigenti.
 
Le ragioni di una sconfitta.

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di Giuseppe Baiocchi del 09/06/2016

[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1701190693035{padding-top: 15px !important;}" el_class="titolos6"]Benito Mussolini è un uomo spregiudicato, nella sua carriera politica come nella vita privata non si è mai fatto troppi scrupoli: sa bene come gestire il potere per ottenere danaro e come utilizzare il danaro per ottenere il potere, mantenendolo.