17 Giu L’uomo solo al comando
[vc_row css=".vc_custom_1470754196753{padding-right: 8px !important;}"][vc_column width="5/6" css=".vc_custom_1470402358062{padding-top: 30px !important;padding-right: 20px !important;padding-left: 20px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos5" css=".vc_custom_1470754140270{padding-bottom: 15px !important;}"]L'uomo solo al comando[/vc_column_text][vc_separator color="black" css=".vc_custom_1470414286221{margin-top: -5px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos6"]di Giuseppe Baiocchi del 17/06/2016[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1470775187381{padding-top: 35px !important;}" el_class="titolos6"]Sarà per il codice civile, sarà per la riforma militare, per il suo azzardare politico, per l’amore verso il popolo francese, per le sue idee rivoluzionarie ideologiche ben mascherate, per il suo talento militare, che oggi Napoleone Bonaparte, nonostante abbia fatto precipitare l’Europa in una guerra totale per il suo ego, è considerato da tutti un personaggio elegante, puro e soprattutto eterno, degno, quasi, di una certa stima.