03 Giu Ernst Jünger, l’anarca
[vc_row css_animation="" row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern"][vc_column css=".vc_custom_1470402358062{padding-top: 30px !important;padding-right: 20px !important;padding-left: 20px !important;}"][vc_separator type="normal" color="black" css=".vc_custom_1470414286221{margin-top: -5px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos8"]di Giuseppe Baiocchi del 03/06/2016[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1533565606242{padding-top: 45px !important;}" el_class="titolos6"]Ernst Jünger, come è noto, è stato gratificato dalla natura con una lunghissima vita, nasce ad Heidelberg, 29 marzo 1895 e muore a Riedlingen, il 17 febbraio 1998 a 103 anni di età.
La dimora dove abitò negli ultimi anni era la foresteria del palazzo di conti von Stauffenberg, cioè nel palazzo di cui era stato titolare l’eroico ufficiale prussiano della Wehrmacht che aveva organizzato il complotto per uccidere Adolf Hitler e complotto al quale lo stesso Jünger partecipò nelle seconde file.