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31° incontro DAS ANDERE

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Riportiamo l'ottavo evento della stagione culturale 2017 della associazione Das Andere "Futuro-Passato. Oltre il già detto".
Ospite dell'incontro - introdotto dalla dottoressa Paola Monaco e moderato dall'arch.Giuseppe Baiocchi - è stato il Dott.Luca Steinmann, il quale ha raccontato al pubblico le sue esperienze giornalistiche dei suoi ultimi viaggi.
Il titolo dell'incontro "In fuga dalla Corea del Nord" riprende i racconti vissuti di Luca all'interno del territorio cinese, dove ha scortato due ragazze coreane fuggite dal regime - definito dai coreani del Nord "socialista" - e la successiva salvezza in Laos e Corea del Sud, dove hanno richiesto asilo politico. Grazie a testimonianze dirette, Steinmann ha compiuto l'operazione mirabile di definire una realtà, sempre più preclusa al mondo occidentale. 
Parte della conferenza è stata dedicata anche al viaggio siriano, il quale ha delineato altre atrocità, legate ad una matrice diversa, ma pur sempre terribile: quella della guerra.
Bellissimo dibattito finale - come di consueto - con il pubblico, sempre numerosissimo, ed al quale va il nostro ringraziamento. 
L'associazione ringrazia tutti i partner istituzionali che hanno appoggiato l'iniziativa: _Fondazione Carisap _Regione Marche _Comune di Ascoli Piceno
© L’altro – Das Andere – Riproduzione riservata

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30° incontro DAS ANDERE

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Sabato 10 Giugno si è svolto il secondo incontro incentrato sulla disciplina architettonica. Tale evento – il settimo della rassegna culturale “Futuro-Passato. Oltre il già detto” – ha visto ospiti di grande rilievo nazionale, come l’architetto Guendalina Salimei, la quale ha realizzato ben quindici strutture pubbliche in tutta Italia e l’architetto-urbanista Rosario Pavia, ex professore ordinario alla facoltà di Pescara e ex consulente del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del consiglio superiore dei lavori pubblici.
L’evento presentato dal tesoriere Luigino Guarini, è stato moderato dall’architetto Giuseppe Baiocchi, il quale ha ringraziato il presidente dell’Ordine degli architetti Valeriano Vallesi, per il supporto agli eventi proposti dal 2015, dato il fine mandato del 24 giugno.
L’incontro, che ha visto una forte presenza di professionisti e studenti dell’Università, ha denotato una totale assenza della politica locale, dovuta alla sovrapposizione di molti eventi di interesse in città, sintomo della mancanza di una programmazione culturale di medio-lunga durata, alla quale l’associazione si mette a disposizione per evitare future sovrapposizioni.
Gli architetti hanno dissertato su due temi di forte interesse pubblico, i quali – dato il sisma del 2016, che ha visto coinvolto il nostro territorio – potevano sicuramente essere stimolo e fungere da crescita all’ amministrazione comunale, che ha vissuto momenti sicuramente poco felici, in chiave sismica.
La Ri-Costruzione oggi oltre a ripartire dal costruito – appunto – deve necessariamente possedere le normative anti-sismiche, con la figura dell’architetto vero collante tra la parte pubblica e la sfera privata.
L’architetto Salimei ha proposto il progetto “E-PICENTRO”: un cantiere di riflessioni sull’avvenire delle città vulnerabili in particolare in tutte quelle città del centro Italia. Il tema rigenerativo della progettazione urbana si pone al centro di questo progetto. Guendalina Salimei ha mostrato alcuni suoi progetti realizzati che sono partiti e si sono sviluppati secondo questa visione.
L’urbanista Rosario Pavia ci ha parlato del “Waterfornt” come infrastruttura ambientale. Ripartire – per le città costiere – da un riuso urbano di tutti quei manufatti esistenti sulla zona litoranea italiana e non svolgere continue riqualificazioni interne alla costa che non svolgono un vero ricongiungimento del tessuto urbano tra territorio e costa, con quest’ultima spesso isolata.
Forse è giunto il momento di accettare fino in fondo questa condizione di conflitto, resa ancora più difficile dalla crisi finanziaria che frena sia gli investimenti infrastrutturali dei porti sia quelli di riqualificazione urbana. L’associazione ringrazia l’Assemblea legislativa delle Marche per aver finanziato il progetto delle due giornate di Studi su “La Forma della città” e “Ri-Costruire la città”.
L'associazione ringrazia tutti i partner istituzionali che hanno appoggiato l'iniziativa: _Fondazione Carisap _Regione Marche _Ordine degli Architetti di Ascoli _Università di Camerino (UNICAM) _Comune di Ascoli Piceno
© L’altro – Das Andere – Riproduzione riservata

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29° incontro DAS ANDERE

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 Giovedì 08 Giugno si è svolta presso la libreria Rinascita la lectio magistralis degli architetti Luca Galofaro e Gabriele Mastrigli su: "La forma della città. L'immagine di città - Utopia della città generica, per una genealogia del presente". L'incontro è stato presentato e moderato dal dott.Manuel Scortechini, il quale ha dissertato sullo sceneggiato Rai di Pier Paolo Pasolini sulla "Forma della città". I due professori, di seguito, hanno dialogato sull'Immagine della città contemporanea e sulla forma della "città utopica".
La città contemporanea è generica proprio perché nasce sempre da una tabula rasa. Se all'apparenza può sembrare che la città generica sia la quintessenza dell'urbanità come dispositivo inclusivo, in realtà essa concettualmente si cancella e si ricostruisce ogni volta. E non può fare altrimenti giacché, ricorda Koolhaas, in caso contrario essa avrebbe un "carattere storico".
Tuttavia è proprio questo il suo aspetto più interessante e decisivo: in quanto processo di sistematica distruzione e ricostruzione la città contemporanea è un dispositivo di produzione e consumo in sé. Non si produce nella città o per la città. Si produce (e si consuma) la città, poiché tutti gli aspetti della produzione hanno un carattere intrinsecamente urbano.
I luoghi di produzione specifici, che peraltro hanno costituito storicamente l'avvio dei processi di urbanizzazione nella modernità (prima le fabbriche, poi gli uffici, quindi le tipologie ibride) ora coincidono con la città stessa in tutte le sue possibili articolazioni, tanto come spazi quanto, soprattutto, come eventi.
Come già prefigurato alla fine degli anni '60 e oggi pienamente realizzato, nell'economia neocapitalistica la città è essa stessa il "piano del capitale" e ne sussume tutti gli aspetti, a partire dall'istanza di continuo sviluppo e quindi di trasformazione e riciclo. In altre parole la città è oggi, nel bene e nel male, la vera "utopia realizzata" della modernità.
Interessantissimo il dibattito con il pubblico, che ha visto opinioni divergenti che hanno reso frizzante lo scambio di idee, tra professionisti e giovani architetti.
L'associazione ringrazia tutti i partner istituzionali che hanno appoggiato l'iniziativa: _Fondazione Carisap _Regione Marche _Ordine degli Architetti di Ascoli _Università di Camerino (UNICAM) _Comune di Ascoli Piceno
 
© L’altro – Das Andere – Riproduzione riservata

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28° incontro DAS ANDERE

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Sabato 13 maggio si è svolta presso la libreria Prosperi la mostra del giovane designer Stefano Scalella, il quale ha dissertato brevemente sul tema: "CIRCUS, satira riflessiva. Illustrazioni sulla grafica contemporanea".
L'evento presentato dal nuovo vice-presidente Nicoló Cingolani ha visto presente un pubblico numerosissimo. Le 20 illustrazioni sono state divise in 4 A1 e 16 A3: attraverso la satira, di stampo politico-sociale, l'autore ha voluto denunciare alcuni malesseri della nostra società contemporanea. La riflessione, il cardine principale di Scalella, sui caratteri di come si sta evolvendo questa società. L'utilizzo dei tre colori, come il rosso, il tono di grigio e il pantone nero hanno reso le opere di forte impatto visivo, mentre per le icone e le immagini ha lavorato su una singola figura aggiungendo la scintilla satirica.
La mostra sarà permanente, presso la Libreria Prosperi, fino al tre Giugno 2017.
L'associazione - spiega Cingolani - persegue il suo carattere principale e identitario: concedere spazio ai giovani nella società, sempre più permeata da conferenze "autoreferenziali" di scarso impatto sociale. Das Andere, di contro, procede nel concreto organizzando e dando visibilità a validi giovani, di talento, a cui spesso non vengono concesse che vacue promesse. Prossimo appuntamento per la prima metà di Giugno, dove verrà trattato l'argomento architettonico e il sisma marchigiano.
      L'associazione ringrazia tutte le istituzioni che in maniera non onerosa hanno patrocinato l'evento:
_Regione Marche
_Comune di Ascoli Piceno
_Fondazione Carisap
_Libreria Prosperi
© L’altro – Das Andere – Riproduzione riservata

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27° incontri DAS ANDERE

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Riportiamo il quarto evento della stagione culturale 2017 della associazione Das Andere "Futuro-Passato. Oltre il già detto". Ospite dell'incontro - introdotto dal dott. Alessandro Poli - è stato il Dott.Andrea Fioravanti che ha dissertato su: "La città del male. L'architettura nella cinematografia".

L'evento si è svolto presso la libreria Rinascita, dove il critico cinematografico ha tracciato un'analisi sulla città degli anni quaranta, la quale è radicalmente diversa da quella precedentemente rappresentata: se prima era un luogo fisico da conquistare, pezzo di territorio prestigioso per affermare la propria potenza criminale, durante i quaranta, essa acquista sempre più autonomia, rendendosi entità a sé stante capace di spaesare e dominare l’individuo assoggettandolo ai suoi meccanismi.

Il dott.Poli e il dott.Fioravanti hanno toccato anche il binomio "città e follia": due tematiche che spesso si incontrano nel genere noir perché la prima inevitabilmente genera la seconda ma, con uno sguardo doppio incentrato sulla produzione cinematografica degli anni quaranta e cinquanta.Il trait d’union che lega il cinema noir e l’architettura, se non in senso stretto l’urbanistica, è la vocazione e base socio-spaziale del genere e della disciplina.

L’incontro negato, la mancata realizzazione del naturale bisogno di comunione, ambizione duratura dell’architettura, relegano l’uomo all’universo delle paure e delle aspirazioni inibite, quelle espresse dal noir. Un ringraziamento speciale va - come di consueto - al pubblico, sempre numerosissimo, al quale va il nostro ringraziamento. L'associazione ringrazia l'Ordine degli Architetti di Ascoli Piceno, la Fondazione Carisap e l'università dell'UNICAM per la concessione dei crediti formativi.

  L'associazione ringrazia tutte le istituzioni che in maniera non onerosa hanno patrocinato l'evento:
_Regione Marche
_L'Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori di Ascoli Piceno
_L'Università degli studi di camerino - UNICAM
_Comune di Ascoli Piceno
_Fondazione Carisap
_Libreria Rinascita
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26° incontro DAS ANDERE

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Riportiamo il terzo evento della stagione culturale 2017 della associazione Das Andere "Futuro-Passato. Oltre il già detto". Ospite dell'incontro - introdotto da Nicolò Cingolani e moderato dall'arch.Giuseppe Baiocchi - è stato il Dott.Francesco Giubilei che ha dissertato su: "Il pensiero conservatore. Dalla rivoluzione francese ai giorni nostri".
L'evento si è svolto presso la Sala Cola dell'Amatrice dove l'editore Giubilei ha tracciato la storia culturale del conservatorismo dalle origini ai giorni nostri soffermandosi sull’Europa centro-occidentale e sull’Italia. Ponendoci le domande del “perché nel nostro paese non esiste un partito conservatore?”, e “quali sono le cause e le motivazioni storico, politico, culturali?” Abbiamo analizzato opere e profili biografici di decine di pensatori conservatori, sforzandoci di far emerge un quadro organico del conservatorismo europeo.
Essere conservatori non significa restaurare il passato in modo aprioristico o rigettare in toto le innovazioni, ma rimettere in discussione il mondo contemporaneo dominato dal materialismo e dall’individualismo, dove i valori spirituali e il concetto di comunità sono ormai al crepuscolo.
Bellissimo dibattito finale - come di consueto - con il pubblico, sempre numerosissimo, ed al quale va il nostro ringraziamento. L'associazione ringrazia i politici ascolani presenti all'iniziativa.
In conclusione, oltre al pubblico, l'associazione ringrazia tutte le istituzioni che in maniera non onerosa hanno patrocinato l'evento:
_Regione Marche
_Comune di Ascoli Piceno
_Fondazione Carisap
_la Confartigianato
_Libreria Rinascita
© L’altro – Das Andere – Riproduzione riservata

[vc_row css_animation="" row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern" css=".vc_custom_1470495202139{padding-right: 8px !important;}"][vc_column css=".vc_custom_1470402358062{padding-top: 30px !important;padding-right: 20px !important;padding-left: 20px !important;}"][vc_separator type="normal" color="black" css=".vc_custom_1470414286221{margin-top: -5px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos8"]

25° incontro DAS ANDERE

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Sabato 18 Febbraio si è svolto il secondo appuntamento del programma 2017 "FUTURO-PASSATO. Oltre il già detto". Ospite dell'associazione lo scrittore romano Orlando Donfrancesco, il quale ha presentato il suo ultimo romanzo "Il Sole a Occidente".

L'incontro - presentato dal presidente l'arch.Giuseppe Baiocchi -, ha estrapolato la figura novecentesca del dandy, tra stile, gusto e decadenza operando una vera e propria riflessione sul nichilismo e la perdita del soggetto all'interno dell'epoca contemporanea. ll Sole a Occidente è questo in fondo, un parallelismo tra secoli diversi, governati dagli stessi problemi.

Laddove i valori cadono, la nostalgia incombe; laddove l’uomo non ha più una tradizione, la società crea idoli decadenti, un nuovo che puzza di marcio. Intanto si ammirano le rovine, i segni della trascorsa Bellezza e in questo vuoto esistenziale ognuno salva il salvabile.

Donfrancesco non ha paura di usare tinte forti, cariche. Non scade mai nella volgarità, d’altronde già la modernità è la più sublime delle volgarità.

 L'Italia non è stato un paese per dandy, ma per gagà - una imitazione del dandy che abbracciava più l'arte che la vita stessa - poichè il dandismo ha affascinato l'italiano, ma solo in chiave modaiola, ed è stato il suo esatto opposto, poiché il dandy ha creato sempre la Sua moda. La vita del dandy è stata una provocazione vivente alla società ed è per questo che divenne un fenomeno scomodo, soprattutto per l'Inghilterra Vittoriana. Questo movimento è stato una possibilità che ha voluto offrire alla civiltà occidentale una alternativa alla volgarità dell'utile. Nessun dandy è voluto mai essere un esempio, ma oggi nell'epoca del nichilismo, lo è diventato proprio per il suo ideale sulla bellezza e sulla visione di un mondo, oramai inabissatosi nella Gaia Scienza di Nietzsche.

Nel finale, sempre l'interessante dibattito che come di consueto viene lasciato alla cittadinanza e agli studenti. In conclusione, oltre al pubblico, l'associazione ringrazia tutte le istituzioni che in maniera non onerosa hanno patrocinato l'evento:
_Regione Marche
_Comune di Ascoli Piceno
_Fondazione Carisap
_la Confartigianato
_Libreria Rinascita
Prossimo incontro sabato 18 Marzo con l'editore e libraio Francesco Giubilei, il quale presenterà il suo ultimo saggio: "Storia del pensiero conservatore".
 
 © L’altro – Das Andere – Riproduzione riservata

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23° incontro DAS ANDERE

[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1704990041068{padding-top: 35px !important;}" el_class="titolos6"]
Sabato 28 Gennaio si è svolto il primo appuntamento del programma 2017 "FUTURO-PASSATO. Oltre il già detto".

Ospite dell'associazione il giornalista romano Sebastiano Caputo, il quale ha presentato il suo ultimo saggio "Alle porte di Damasco, viaggio nella Siria che resiste". L'incontro è stato presentato dal presidente l'arch.Giuseppe Baiocchi, che ha nel finale gestito il dibattito. Sulla guerra in medio-oriente si sono dette molte notizie errate e l'associazione ha fatto chiarezza con uno dei migliori inviati di guerra sul panorama nazionale.

Dalle parole di Caputo: "C’è stato un tempo in cui Siria e Iraq erano ancora il nome di due Paesi, di due nazioni, non soltanto di guerre infinite. La Siria da cinque anni e l’Iraq da tre decenni sono il luogo di massacri indicibili e che pure abbiamo testimoniato. Siria e Iraq oramai esistono quasi soltanto con un acronimo: Il Siraq che a sua volta ne rievoca un altro il l’Afpak. E’ un illusione che la sconfitta del califfato porterà a soluzioni pacifiche: la guerra al terrorismo verrà sostituita ad altri conflitti perché lo Stato islamico non è la causa, ma il sintomo della disgregazione dei popoli".

Prossimo incontro sabato 18 febbraio con lo scrittore Orlando Donfrancesco, il quale presenterà il suo ultimo romanzo: "Il Sole a Occidente".

Nel finale, sempre l'interessante dibattito che come di consueto viene lasciato alla cittadinanza e agli studenti. In conclusione, oltre al pubblico, l'associazione ringrazia tutte le istituzioni che in maniera non onerosa hanno patrocinato l'evento:
_Regione Marche
_Comune di Ascoli Piceno
_Fondazione Carisap
_Intellettuale Dissidente
_la Confartigianato
_Libreria Rinascita
_Tipico Ascoli
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22° incontro DAS ANDERE

[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1704990405722{padding-top: 35px !important;}" el_class="titolos6"]
L'associazione per il secondo anno consecutivo entra negli istituti superiori statali. Quest'anno siamo stati presenti all'interno del progetto ministeriale "La notte nazionale del Liceo Classico".
Argomento trattato "The Young Pope. Estetica e narrazione nelle serie Tv", a cura del Dott.Alessandro Poli, introdotto dal Professor Marco Ritrecina. Un ringraziamento speciale va al preside del Liceo Classico Arturo Verna, che ha acconsentito allo svolgimento della conferenza.
[caption id="attachment_7485" align="aligncenter" width="1000"] Nella foto da sinistra a destra: Marco Ritrecina, Alessandro Poli, Giuseppe Baiocchi[/caption]
Attraversando la figura di Lenny Belardo (Jude Law) il dott.Poli ha dissertato sul significato spirituale che la tematica presentava, la quale è stata incastonata mirabilmente da Paolo Sorrentino nel suo consono gusto per l'estetica e la narrazione piena di significati e metafore.
L'associazione ringrazia il pubblico presente, che ha visto molti studenti del quinto anno ascoltare con attenzione l'interessante argomento cinematografico.
Prossimo appuntamento il 28 Gennaio con il giornalista romano Sebastiano Caputo: "Alle porte di Damasco, viaggio nella Siria che resiste".
Nel finale, sempre l'interessante dibattito che come di consueto viene lasciato alla cittadinanza e agli studenti. In conclusione, oltre al pubblico, l'associazione ringrazia tutte le istituzioni che in maniera non onerosa hanno patrocinato l'evento:
_Liceo Classico Statale "F.Stabili - E.Trebbiani" di Ascoli Piceno
_la Confartigianato
_Celluloide
_Tipico Ascoli
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[vc_row css_animation="" row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern" css=".vc_custom_1470495202139{padding-right: 8px !important;}"][vc_column css=".vc_custom_1470402358062{padding-top: 30px !important;padding-right: 20px !important;padding-left: 20px !important;}"][vc_separator type="normal" color="black" css=".vc_custom_1470414286221{margin-top: -5px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos8"]

21° incontro DAS ANDERE

[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1481621270971{padding-top: 35px !important;}" el_class="titolos6"]
 Come da programma si è svolto l'ultimo appuntamento per l'anno 2016, organizzato dalla associazione. Ospite il critico cinematografico e professore Andrea Fioravanti, il quale insieme al Dott.Alessandro Poli hanno dissertato sul tema de "L'architettura del male, la città nella cinematografia noir".
L'evento è stato ripreso dal video-maker Stefano Scalella e le foto sono state eseguite da Giuseppe Baiocchi. Nella giornata di domenica 11 dicembre si è analizzato Il cinema noir, il quale possiede una ambientazione prettamente urbana dove la città appare allo spettatore maligna e nello stesso tempo si impone per la sua monumentalità.
Il noir ci descrive una società in gran parte priva di spirito comunitario: demistifica un mondo ove si è erosa sia la fede nella lealtà verso un bene comune, sia la fiducia, disattesa, nell’American Dream.
Il professor Fioravanti ha poi mostrato al pubblico - sempre più numeroso, ed al quale va tutto il nostro ringraziamento - diversi spezzoni di alcuni celebri film noir, che ne hanno contraddistinto la storia.
Questo genere cinematografico, che accresce la sua diffidenza e critica sociale dopo il crollo di Wall Street, si lega sin da subito all’architettura, se non in senso stretto l’urbanistica: questa è la vocazione e base socio-spaziale del genere e della disciplina, dove l’incontro negato e la mancata realizzazione del naturale bisogno di comunione si discostano dall’ambizione duratura dell’architettura. Spesso nel cinema noir i paesaggi urbani diventano i veri attori assoggettando, attraverso l’ortogonalità e la longitudinalità della prospettiva, i protagonisti, sempre più inseriti in un contesto meccanico e schizofrenico.
La crisi del soggetto è quindi uno dei temi centrali e più indagati nel cinema americano dagli anni Venti e fino agli anni Quaranta grazie ai capolavori di grandi maestri quali Friedrich Wilhelm Murnau, Howard Hawks, Fritz Lang, John Huston, Otto Preminger, Orson Welles, Billy Wilder.
Nel finale, sempre l'interessante dibattito che come di consueto viene lasciato alla cittadinanza. In conclusione, oltre al pubblico, l'associazione ringrazia tutte le istituzioni che in maniera non onerosa hanno patrocinato l'evento:
_L'Università degli studi di Camerino (UNICAM)
_L'Ordine degli architetti di Ascoli Piceno
_La Regione Marche
_Il Comune di Ascoli Piceno che ha visto la presenza del sindaco Castelli
_La Libreria Rinascita
_la Confartigianato
_Celluloide
_Tipico Ascoli
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