[vc_row][vc_column width="5/6" css=".vc_custom_1470402358062{padding-top: 30px !important;padding-right: 20px !important;padding-left: 20px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos5" css=".vc_custom_1476021080297{padding-bottom: 15px !important;}"]Rappresentare l'Italia nel Nuovo Mondo: Alberto Tarchiani (1)[/vc_column_text][vc_separator color="black" css=".vc_custom_1470414286221{margin-top: -5px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos8"]di Dario Neglia del 24/05/2016[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1471007760502{padding-top: 45px !important;}" el_class="titolos6"]
All’indomani della Seconda Guerra Mondiale, l’Italia era un paese in macerie.
Lo era dal punto di vista materiale ovviamente, con un sistema economico-produttivo messo allo stremo dal conflitto, ma ancor di più lo era considerando gli aspetti immateriali. È stato scritto con parole caustiche: L’Italia del 1939-40 era già una grande potenza sui generis: era “l’ultima delle grandi potenze” o – come si diceva sin dall’800 – “la prima delle potenze minori”. Ma l’Italia che esce dalla seconda guerra mondiale è piuttosto e senz’altro “l’impotenza” fatta persona .
Per la seconda volta, e forse anche in modo più clamoroso della prima, era stato confermato il cliché che voleva gli italiani infidi e traditori. Le vicende dell’8 settembre, la fuga del Re da Roma, avevano lasciato strascichi pesanti, permettendo da un lato di salvare ciò che restava formalmente della Monarchia, ma infliggendo allo stesso tempo un colpo mortale al prestigio di casa Savoia.

[vc_row css=".vc_custom_1470767044080{padding-right: 8px !important;}"][vc_column width="5/6" css=".vc_custom_1470767053433{padding-top: 30px !important;padding-right: 20px !important;padding-left: 20px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos5" css=".vc_custom_1471011242766{padding-bottom: 15px !important;}"]15° incontro DAS ANDERE[/vc_column_text][vc_separator css=".vc_custom_1470767563136{margin-top: -5px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos55"]"L'onda del secolo: la scoperta delle onde gravitazionali" di Eugenio Coccia[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1471093723426{padding-top: 45px !important;}" el_class="titolos6"]Con grande piacere l'associazione Das Andere, comunica la cooperazione...

[vc_row][vc_column width="5/6" css=".vc_custom_1470402358062{padding-top: 30px !important;padding-right: 20px !important;padding-left: 20px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos5" css=".vc_custom_1470951583344{padding-bottom: 15px !important;}"]Carlos Zafon lo scrittore del mistero[/vc_column_text][vc_separator color="black" css=".vc_custom_1470414286221{margin-top: -5px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos8"]di Marco Squarcia del 05/05/2016[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1471001951505{padding-top: 45px !important;}" el_class="titolos6"]
Per i lettori della nostra associazione questa volta proponiamo un salto in terra iberica e ci addentriamo nella letteratura spagnola che sempre ci ha dato dimostrazione di essere variegata ed eterogenea.
Uno dei più illustri rappresentanti della cultura spagnola contemporanea è sicuramente Zafon, estroso scrittore di Barcellona, nato nel 1964, che ha regalato ai suoi lettori storie avvincenti e mai scontate.
Personalmente posso confidarvi d'aver letto tutti i suoi sette romanzi ed di aver percepito in ognuno di essi l’amore che Carlos Zafon nutre per la sua terra e per Barcellona, la sua città natale. Trapela nelle sue parole, anche in quelle negative, una straordinaria dolcezza che ci fa capire quanto quest’uomo ami i posti che gli sono più cari.

[vc_row css=".vc_custom_1470767044080{padding-right: 8px !important;}"][vc_column width="5/6" css=".vc_custom_1470767053433{padding-top: 30px !important;padding-right: 20px !important;padding-left: 20px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos5" css=".vc_custom_1471002892186{padding-bottom: 15px !important;}"]I rapporti russo/ucraini ed il silenzio assordante dell'occidente[/vc_column_text][vc_separator css=".vc_custom_1470767563136{margin-top: -5px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos8"]di Riccardo Pizi del 28/04/2016[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1471009154576{padding-top: 35px !important;}" el_class="titolos6"]

Alla luce (anzi all’ombra, visto che i media sono ben lontani dal parlarne) di quanto sta accadendo in Ucraina, un interrogativo mi perseguita: perché questo conflitto? Cosa spinge il popolo Russo e quello Ucraino ad odiarsi così visceralmente al punto da farsi una guerra atroce?

[vc_row css=".vc_custom_1470767044080{padding-right: 8px !important;}"][vc_column width="5/6" css=".vc_custom_1470767053433{padding-top: 30px !important;padding-right: 20px !important;padding-left: 20px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos5" css=".vc_custom_1471011555971{padding-bottom: 15px !important;}"]14° incontro DAS ANDERE[/vc_column_text][vc_separator css=".vc_custom_1470767563136{margin-top: -5px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos55"]filosofia e ipertesto in Mad man e House of Cards di Giammario Di Risio[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1471093834348{padding-top: 45px !important;}" el_class="titolos6"]Come da programma, si è svolto il quinto evento culturale del tema Costruire Abitare Pensare, proposto per l'anno 2016.

[vc_row css=".vc_custom_1470767044080{padding-right: 8px !important;}"][vc_column width="5/6" css=".vc_custom_1470767053433{padding-top: 30px !important;padding-right: 20px !important;padding-left: 20px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos5" css=".vc_custom_1471003167675{padding-bottom: 15px !important;}"]L’Europa di chi semina vento ed è travolto dalla tempesta[/vc_column_text][vc_separator css=".vc_custom_1470767563136{margin-top: -5px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos8"]di Federico Nicolaci del 10/04/2016[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1471004138991{padding-top: 15px !important;}" el_class="titolos6"]Giornalisti, intellettuali, ben pensanti: mi rivolgo a voi, che con la foga dei missionari avete sostenuto, giustificato e plaudito gli «interventi umanitari» contro la Libia di Gheddafi, l'Iraq di Saddam Hussein, la Siria di Assad, consegnando le loro terre al caos e alla furia di tagliagole iperfondamentalisti: voi che avete ricoperto le pagine dei giornali con le menzogne del potere, lasciandovi ancora una volta prendervi in giro, chiedo a voi, sacerdoti del bene universale: come potete pensare oggi di lavarvi la coscienza gridando ai quattro venti gli strali della vostra indignazione per gli innocenti che sono morti mentre fuggivano dalle conseguenze di scelte politiche che ieri avete applaudito e giustificato? Dovreste vergognarvi!

[vc_row css=".vc_custom_1470767044080{padding-right: 8px !important;}"][vc_column width="5/6" css=".vc_custom_1470767053433{padding-top: 30px !important;padding-right: 20px !important;padding-left: 20px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos5" css=".vc_custom_1471011988181{padding-bottom: 15px !important;}"]13° incontro DAS ANDERE[/vc_column_text][vc_separator css=".vc_custom_1470767563136{margin-top: -5px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos55"]"Vi presento Alex, costruire e pensare la musica" di Alex Accorsi, Giuseppe Lori[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1471093882285{padding-top: 45px !important;}" el_class="titolos6"]Sabato 02/04/2016 presso il Vinattiere di Ascoli Piceno è stato realizzato il 13°evento Das Andere. Abbiamo avuto il piacere di ospitare il chitarrista Alex Accorsi con la sua band, direttamente da Milano.

[vc_row css=".vc_custom_1470767044080{padding-right: 8px !important;}"][vc_column width="5/6" css=".vc_custom_1470767053433{padding-top: 30px !important;padding-right: 20px !important;padding-left: 20px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos5" css=".vc_custom_1471003357328{padding-bottom: 15px !important;}"]Il monito di Creta[/vc_column_text][vc_separator css=".vc_custom_1470767563136{margin-top: -5px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos8"]di Federico Nicolaci del 02/04/2016[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1471009199054{padding-top: 35px !important;}" el_class="titolos6"]Sono atterrato a Creta in pieno agosto, il mese forse peggiore per visitare l’isola dove è nata Europa: ogni giorno, infatti, giganteschi aerei riversano nei due aeroporti internazionali dell’isola migliaia di turisti in maglietta e bermuda, ansiosi di lasciarsi alle spalle il pallore del Nord Europa e immergersi nel sole della più meridionale delle grandi isole del Mediterraneo.

[vc_row css=".vc_custom_1470767044080{padding-right: 8px !important;}"][vc_column width="5/6" css=".vc_custom_1470767053433{padding-top: 30px !important;padding-right: 20px !important;padding-left: 20px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos5" css=".vc_custom_1471014141705{padding-bottom: 15px !important;}"]1° incontro scolastico DAS ANDERE[/vc_column_text][vc_separator css=".vc_custom_1470767563136{margin-top: -5px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos55"]1947 - 1991, causa e motivazione della guerra fredda di Giuseppe Baiocchi[/vc_column_text][vc_column_text css=".vc_custom_1471093931586{padding-top: 45px !important;}" el_class="titolos6"]Das Andere quest’anno è riuscita a coprire, per la prima volta, anche le scuole con delle lezioni/ripasso su argomentazioni a richiesta degli studenti.

[vc_row css=".vc_custom_1471004473259{padding-right: 8px !important;}"][vc_column width="5/6" css=".vc_custom_1470402358062{padding-top: 30px !important;padding-right: 20px !important;padding-left: 20px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos5" css=".vc_custom_1471004382699{padding-bottom: 15px !important;}"]Realtà e Governo eletto dal popolo[/vc_column_text][vc_separator css=".vc_custom_1471004393074{margin-top: -5px !important;}"][vc_column_text el_class="titolos8"]di Paolo Cartechini del 20/03/2016[/vc_column_text][vc_column_text el_class="titolos6" css=".vc_custom_1471004484486{padding-top: 30px !important;}"]

Lo zapping compulsivo mi porta ad esplorare mondi televisivi che molto spesso oserei definire incredibili e sconvolgenti. Nel bel mezzo di questo rituale serale, durante la trasmissione di Fabio Fazio, “che tempo che fa”, mi è capitato di ascoltare le parole dell ex Presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, che discuteva sul passato politico italiano ed in particolare della successione di esecutivi durante la legisletura tra il 1996 e il 2001 in cui fu uno dei protagonisti. Egli disse che fu un errore non andare alle elezioni subito dopo la caduta del suo governo (non facendo mistero delle sue perplessità che nutriva riguardo i suoi successori). Ora, lungi da me giudicare un governo su ciò che fa in questa sede, vorrei puntare l attenzione su una frase detta da Prodi e da altri in altre sedi e circostanze e cioè “Governo eletto dal popolo” oppure “Presidente del Consiglio eletto dal popolo”.