de Maistre: nuovi Paradigmi sulla rivoluzione francese

55° incontro DAS ANDERE

Sabato 18 gennaio 2020, presso la Bottega del Terzo Settore è andato in scena il 55°incontro dell’associazione culturale onlus Das Andere. L’evento ha visto la presenza dei consiglieri comunali Emidio Premici ed Alessio Rosa, avendo come ospite il giornalista Giorgio Enrico Cavallo il quale ha presentato al pubblico la figura poco conosciuta del filosofo e giurista sabaudo Joseph de Maistre.
L’appuntamento presentato dalla vice-presidente Francesca Angelini, è stato moderato dall’architetto e presidente Giuseppe Baiocchi. Solo recentemente il mito rivoluzionario in Francia ha cominciato a incrinarsi: nel 1989, alle stanche celebrazioni ufficiali del secondo bicentenario del 1789, si opposero vivaci e moderne anti-celebrazioni che riaprirono la diatriba dialettica, mai sopita, su antiche questioni considerate risolte e vetuste divisioni credute superate.
Giorgio Enrico Cavallo prosegue la sua lectio magistralis parlando della damnatio memoriae di De Maistre. Oggi, di contro, appare come un vero e proprio storico dell’avvenire: non solo seppe valutare le negatività rivoluzionarie, prevedendone i tragici postumi che ancor oggi tormentano la società odierna, ma riuscì mirabilmente ad intuire le condizioni basilari della sua terapia. Non meraviglia dunque che, fin dal contestato bicentenario del 1789, per riprendere il celebre storico Jacques Solé (1932 – 2016) «molti ritrovano […] gli accenti di un Joseph de Maistre che si erge contro Satana», riaffermando con forza, l’inconciliabilità tra due civiltà e culture in opposizione polare: quella antropocentrica della Rivoluzione e quella teocentrica della Tradizione.
La lezione è apparsa come un’importante riflessione sulla nostra società e sulla straordinaria vita di uomo e diplomatico del Regno dei Savoia; quel De Maistre che ancora oggi ha molto da insegnarci e molto su cui far riflettere l’opinione pubblica. L’Anti-cattolicità rivoluzionaria degli illuministi traspare sempre marginalmente in secondo piano, di contro è essenziale per capirne il vero significato estrinseco di un nuovo mondo che si affermava in cui “Dio è morto”, perché ucciso dall’uomo stesso.
© L’altro – Das Andere – Riproduzione riservata

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