02 Dic Le ombre del silenzio
53° incontro DAS ANDERE
Sabato 30 novembre, presso la Bottega del Terzo Settore è andato in scena il 53°incontro dell’associazione culturale onlus Das Andere alle ore 18:00. L’evento ha visto la presenza dell’Assessore alla Pubblica Istruzione e al turismo Monica Acciarri ed ha avuto come ospite l’avvocato Daniele Paolanti, il quale ha presentato la sua seconda raccolta di canti poetici del Trittico “Le ombre”, intitolata “Le ombre del dolore” (dopo le ombre del silenzio).
L’appuntamento è stato moderato dall’architetto e presidente Giuseppe Baiocchi e ha visto la ospite il presidente dell’associazione Cultural-mente insieme il notaio Francesca Filauri. Daniele è un’umile e sapiente raccoglitore del kairos della vita e si sforza di annotare tutto sul suo taccuino, dal quale generare poi l’attività di spietata sintesi e di faticosa levigatura delle parole in versi. Oggi certamente fare poesia è difficile: è mestiere di coraggio in questa epoca secolarizzata, dove spesso la remunerazione poetica è ben lontana dalla realtà della vita concreta.
Lo stesso scrivere per cristallizzare delle situazioni, catturare frammenti – parafrasando Peter Altenberg – è sempre più dileggiato in un’ epoca che non comprende più lo spirito che ha sempre mosso l’uomo europeo e che lo ha sempre portato verso la sua grandezza nel mondo concreto. Nel nostro caso ci troviamo di fronte ad un delicato pensare, connotato da corposi approdi conditi da ricercata parola, quasi desueto favellare, nell’orbita di un piacevole esercizio musicale; infatti la poesia, quella per così dire più alta – viepiù complessa, nella misura in cui anche la metrica – non può trascendere da una sua intrinseca melodia, che va armonicamente a compendiarsi ed a risuonare nel momento decisivo in cui è recitata.
Nelle poesie di Daniele vi è incentrata una forte matrice culturale: ogni verso richiama spesso all’insegnamento che i grandi classici della cultura europea ci hanno insegnato e continuano ad insegnare tutt’oggi. Un Rinnovamento attuale del saper comporre poesia in maniera tradizionale e quanto più ci occorre in quest’epoca dove il Dio è morto, perché ucciso da noi stessi.
© L’altro – Das Andere – Riproduzione riservata
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