21 Giu Alterazioni del costruito
41°incontro DAS ANDERE
Secondo i relatori, ogni modificazione dell’esistente può porsi, in modo armonico, come un’ideale prosecuzione dell’esistente stesso, nel senso che il testo territoriale-paesistico, urbano e architettonico può essere continuato, in accordo con la sua struttura, con i contenuti spaziali che la struttura esprime e con il linguaggio architettonico in cui essa si risolve. Per contro qualsiasi trasformazione potrebbe essere in grado nello stesso tempo di contrastare e anche di sovvertire il senso del testo territoriale-paesistico e urbano, introducendo in esso valenze divergenti o persino opposte rispetto a quelle presenti.
In sintesi l’esistente non può essere considerato soltanto come qualcosa che va proseguito attraverso la riconferma delle modalità della sua costituzione, ma come un’entità in continua evoluzione che può produrre, al limite, anche alternative radicali al proprio assetto strutturale e formale. In conclusione dell’incontro interessante dibattito tra il pubblico presente, sempre numerosissimo. L’associazione ringrazia gli altri partner istituzionali, tra i quali ricordiamo la Regione Marche, il Comune di San Benedetto del Tronto e la Fondazione Carisap.
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