08 Gen ONU: Antonio Guterres al segretariato generale
di Miriana Fazi del 08/01/2017
Con queste parole l’ambasciatore russo Vitaly Churkin ha reso noto il nome del nuovo Segretario Generale, successore del sud coreano Ban Ki Moon nella carica in parola. Dopo sei turni di voto informale, noti come “straw polls” (sondaggi di paglia, ndr), l’opinione dei 193 Paesi Membri in seno all’Assemblea Generale si è cristallizzata nell’elezione di un candidato, largamente appoggiato dal placet dell’intero Consiglio di Sicurezza.
Antonio Guterres Nato a Lisbona il 30 aprile 1949, ed è una figura di spicco nella politica portoghese. Ha ricoperto l’incarico di Primo Ministro del Portogallo dal 28 ottobre 1995 al 6 aprile 2002. Allo spirare del suo mandato, gli è stata affidata la presidenza del Partito Socialista.
È stato altresì Presidente del Consiglio Europeo dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2000 venendo nominato presidente dell’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) dal 15 giugno 2005 al 31 dicembre 2015.
“Le civiltà sono colpite da una forza mortale. Donne, bambini e uomini morti e feriti, espulsi dai loro luoghi. Nessuno vince con queste guerre, tutti perdono. Facciamo in modo che il 2017 sia un anno in cui tutti, cittadini, governi, leader, si sforzino per superare le nostre differenze. La pace deve essere la nostra meta e la nostra guida. Tutto quello per cui ci sforziamo come famiglia umana, dignità e speranza, progresso e prosperità, dipende dalla pace, ma la pace dipende da noi“, ha aggiunto.
Nel primo tweet dell’anno, il Segretario Generale ha infatti esordito con parole ferme e intrise di speranza, supportate con passione da un fervente bisogno di pace:
“Decidiamo di mettere la pace davanti a tutto in questo 2017”.
IN CHE MODO VIENE ELETTO IL SEGRETARIO GENERALE?
Ai sensi di quanto disposto dall’articolo 97 della Carta ONU, “Il Segretario Generale è nominato dall’Assemblea Generale su proposta del Consiglio di Sicurezza. Egli è il più alto funzionario amministrativo dell’Organizzazione”.
Di conseguenza, le selezioni sono soggette al veto dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza (Regno Unito, Francia, Cina, Russia, Stati Uniti).
La Carta ONU si limita a prescrivere una disciplina normativa inerente alla nomina e al processo di approvazione del Segretario Generale; ma non estende tali previsioni ai termini massimi e al processo di selezione.
Di conseguenza le suddette materie sono regolate da varie consuetudini extra normative, consolidatesi nella prassi delle Nazioni Unite. Sono stati fissati pertanto dei punti cardinali orientativi: Il limite di due mandati di cinque anni, una rotazione regionale (per continenti) in base alla nazione di origine del candidato, e la regola che il candidato non deve essere cittadino di uno dei cinque membri del Consiglio di Sicurezza.
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