
12 Dic La Maison militare dei Re di Francia
La Maison militare dei Re di Francia
di Gabriele Mendella del 12/12/2016
«È fuori dubbio che in ogni epoca i nostri Re hanno avuto una guardia. E un’usanza da tempo immemorabile e universale presso le nazioni; ed è sempre stato della dignità e della sicurezza dei sovrani avere delle persone che le accompagnassero per onore e che vegliassero alla loro salvaguardia». I Re di Francia hanno dunque da sempre mantenuto diverse guardie per vegliare alla sicurezza della loro persona. Gontran, Re di Borgogna e di Parigi (561 d.C.), sarebbe il primo ad aver preso delle precauzioni per mettersi al riparo di ogni attacco da parte delle fazioni avversarie o di individui isolati. Il numero delle guardie è stato successivamente aumentato nel regno di Luigi VI, detto il Grosso (1081-1137), Carlo VI il Beneamato (1368-1422), in particolare nella “epoca d’oro” di Luigi XII, detto il Padre del Popolo (1462 –1515) e Francesco I (1494-1547), durante i quali le guardie reali brillavano per magnificenza e splendore.

Pierre Lenfant, la battaglia di Fontenoy (particolare), 1745.

Charles Parrocel, La fermata dei Granatieri a cavallo della Guardia del Re (particolare), 1737.

Il sarto d’epoca Gabriele Mendella ha allestito presso il palazzo del Senato di Milano, la mostra “Maison du Roy”. Da sinistra a destra (prima linea): Cacciatore delle Guardie Francesi del 1761, Guardia del Corpo del Re – 1°compagnia francese del 1789, Piffero dei Granatieri della Guardia Francese del 1789, Granatiere a cavallo della Guardia del 1734. Da sinistra a destra (seconda fila): Soldato della Guardia Svizzera del 1745, Moschettiere della 2°compagnia (moschettieri neri) del 1743, Guardia della Manica del Re della 1°compagnia scozzese del 1757, Cavalleggero della Guardia del Re del 1743.

David Morier, Schermaglia tra cavalleria inglese e francese 1760. I Moschettieri grigi a Dettingen – il 27 giugno 1743 – essendo penetrati fra le due linee della fanteria alleate, furono attaccate da tutti e due i lati e subirono gravi perdite. Nel dipinto di Morier un moschettiere grigio combatte con un cavaliere dei dragoni britannico.

Jean-Baptiste Van Loo, Louis XV, Re di Francia e di Navarra (particolare). Luigi XV di Borbone, detto il Beneamato o “il Re Sole Nero” (Versailles, 15 febbraio 1710 – Versailles, 10 maggio 1774), è stato re di Francia dal 1715 fino alla sua morte.
Parallelamente le garde du dehors o du Louvre (guardie esterne) formate unicamente per scopi militari contava 5 squadroni e 10 battaglioni:
All’esercito quattro battaglioni di Gardes françaises e due di Gardes Suisse formavano quella che si chiamava la “brigata delle guardie”. La compagnia a cavallo, riunite alla Gendarmerie de France, formavano la Maison du Roy: la prima divisione o maison bleu comprendeva i Granatieri a Cavallo e gli 8 squadroni di Gardes du Corps. La seconda divisione maison rouge – dal colore degli abiti – comprendeva i due squadroni dei Gendarmi e Cavalleggeri della guardia, i due squadroni dei Moschettieri e gli otto squadroni della Gendarmeria di Francia. I granatieri a cavallo si riteneva coprissero il ruolo di pionieri o dragoni per la Maison du Roy e marciavano sempre alla testa dell’esercito.
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